San Carlo-Cingora-Miniera d'oro dei Cani π‘β
Vanzone con San Carlo
Lunghezza complessiva: 3,5 Km
Tempo stimato: 3h
Altitudine partenza: 560 m
Altitudine arrivo: 1475 m
Dislivello: 915 m
Periodo consigliato: maggio-ottobre
Difficoltà EE (escursionisti esperti)
Tutto il percorso è siglato con B14, basta seguire il segnavia e i cartelli segnaletici
L'itinerario segnalato dal codice CAI B14 porta alla Miniera d'oro dei Cani, nel territorio di Vanzone con San Carlo. Si tratta di un itinerario adatto solo ad escursionisti esperti.
Poco dopo San Carlo, oltre la stradina che sale a Pianezza, si prende sulla destra il sentiero che in dieci minuti porta appunto alla frazione di Pianezza.
Lungo la mulattiera che sale nel bosco, per un tratto a fianco del Rio Valle Gallera, si giunge a Ronchi di Fuori e poi a Mugnalp (1146 mt). Da Mugnalp il sentiero attraversa il canale del Rio Valle Gallera e poi risale percorrendo la dorsale soprastante l'Alpe Albera, portandosi verso il canale del Rio Rosso, superato il quale si trova una prima miniera. Il tracciato risale ancora e arriva alla zona delle gallerie della Miniera dei Cani che si raggiungono percorrendo una passerella in grigliato e risalendo una scaletta di ferro, da percorrere con attenzione. Il sentiero segnalato prosegue ancora, e con un tratto panoramico sale ai ruderi dove risiedevano i minatori.
Per il ritorno si può percorrere lo stesso itinerario dell'andata, fino ad addentrarsi nel bosco dove si incontra il bivio che, sulla destra, scende a Cingora (1283 mt). Proseguendo lungo il sentiero segnalato si scende, oltrepassando i ruderi di Cà Nova (1143 mt) e ancora la Chiesetta della Madonna del Ronco (874 mt). Raggiunta Pianezza, è possibile tornare rapidamente a San Carlo lungo la stradina asfaltata oppure attraverso il sentiero che percorre a mezzacosta il versante attraversando il Rio Rosso (dove si può ammirare la bella cascata); superato ancora una volta il Rio Valle Gallera, si arriva a Ronchi di Fuori riprendendo il sentiero percorso all'andata (cartello per Battiggio), e si torna sulla strada statale della Valle Anzasca.
In allegato i pdf del sentiero gentilmente forniti dal Club Alpino Italiano - Sezione Est Monte Rosa