La lavorazione dell'oro

La lavorazione dell'oro

La Lavorazione dell'Oro nella Zona di Macugnaga e Valle Anzasca

La lavorazione dell’oro nella zona di Macugnaga e della Valle Anzasca rappresenta un capitolo importante della storia mineraria alpina. Fin dal Medioevo, questa area montana si è distinta per la presenza di giacimenti auriferi, che hanno alimentato un’attività estrattiva complessa e tecnologicamente avanzata per l’epoca, con un impatto profondo sull’economia e la cultura locale.

Estrazione e Tecniche di Lavorazione

L’estrazione dell’oro avveniva principalmente nelle miniere di Pestarena e nella Miniera dei Cani, dove si utilizzavano metodi di scavatura tradizionali e successivamente modernizzati, come l’uso di cariche esplosive controllate e l’impiego di sistemi di drenaggio per gestire le infiltrazioni d’acqua.

Dopo l’estrazione, il minerale veniva frantumato e sottoposto a processi di lavaggio e separazione mediante tecniche gravimetriche per isolare l’oro dai materiali meno preziosi. L’oro così ottenuto veniva poi raffinato con metodi di fusione per raggiungere un’elevata purezza, pronto per essere trasformato in lingotti o semilavorati.

La Miniera dei Cani

La Miniera dei Cani, situata nei pressi di San Carlo, è tra le più antiche e famose miniere aurifere della zona. Documentata già nel XV secolo, la miniera ha visto alterne vicende di gestione, tra cui quella della famiglia Borromeo e, più tardi, la società inglese The Pestarena Gold Mining Company Ltd. La miniera rimase attiva fino agli anni ’60 del Novecento, quando le risorse si esaurirono o divennero economicamente non più sfruttabili.

Oggi la Miniera dei Cani è un sito di interesse turistico e culturale, dove è possibile visitare le gallerie e scoprire le tecniche di estrazione e lavorazione dell’oro attraverso percorsi guidati e musei dedicati.

La Valle Anzasca: Territorio e Tradizione Mineraria

La Valle Anzasca è il cuore geografico e storico della lavorazione dell’oro nel territorio. Le sue valli ripide e i corsi d’acqua hanno favorito, fin dal passato, la concentrazione di depositi auriferi alluvionali e di filoni mineralizzati nelle rocce metamorfiche.

La presenza storica degli antichi Walser, insieme agli investimenti inglesi nel XIX secolo, hanno contribuito allo sviluppo di infrastrutture minerarie avanzate, rendendo la valle un modello di sfruttamento minerario sostenibile per l’epoca.

Oggi la Valle Anzasca conserva numerose testimonianze di questo passato, tra cui impianti minerari, antichi villaggi di minatori e musei che raccontano la vita e il lavoro nei tempi d’oro.

La lavorazione dell’oro a Macugnaga e in Valle Anzasca non è solo una storia di tecnica e industria, ma anche un patrimonio culturale che attrae visitatori interessati a scoprire le radici minerarie alpine, unendo tecnologia, natura e tradizione in un unico, affascinante percorso.