Pestarena, la capitale dell'oro del Monte Rosa

Pestarena, la capitale dell'oro del Monte Rosa

🏔️ Pestarena, la capitale dell'oro del Monte Rosa

La miniera d'oro di Pestarena, nella frazione omonima di Macugnaga (VB), è tra le più significative testimonianze della storia mineraria alpina. Le sue gallerie raccontano secoli di fatica, innovazione e migrazioni, incastonate nel cuore della Valle Anzasca.

📜 Storia della lavorazione dell'oro

L’estrazione risale al 1291, con la presenza documentata di "homines argentarii", minatori esperti nell’amalgamazione con mercurio. Nel XVIII secolo iniziarono scavi sistematici, e nel XIX secolo, con l’arrivo della Pestarena United Gold Mining Company Ltd, si adottarono macchinari moderni. La miniera fu attiva fino al 1961, quando chiuse dopo un grave incidente e problemi economici.

⚙️ Tecniche di estrazione

  • Amalgamazione con mercurio per separare l’oro dalla roccia.
  • Setacciatura della ghiaia alluvionale lungo il fiume Anza.

Le rocce venivano frantumate, lavate e trattate chimicamente negli impianti locali.

🌄 Pestarena e la Valle Anzasca

Il villaggio di Pestarena è stato per secoli il cuore economico della Valle Anzasca. L’oro ha influenzato profondamente l’economia, le tradizioni e la cultura walser locale.

🎓 Conservazione e turismo minerario

  • La Miniera della Guia, a Borca, è visitabile e propone tour guidati.
  • L’associazione Figli della Miniera preserva la memoria e promuove eventi.
  • Percorsi didattici e museali valorizzano il patrimonio minerario locale.

🧳 Migrazioni e manodopera nella miniera

La miniera attirò lavoratori da tutta Italia:

  • Sardegna (Iglesias, Carbonia): esperti minatori.
  • Veneto e Friuli: scavatori specializzati.
  • Piemonte, Valle d’Aosta: lavoratori stagionali e locali.
  • Svizzera e Austria: tecnici di sicurezza e ventilazione.

Queste migrazioni arricchirono il tessuto sociale, creando una comunità multiculturale unita dal lavoro e dalla montagna.

⚠️ Vita e rischi del lavoro in miniera

  • Pericoli di crolli, allagamenti e incidenti mortali.
  • Avvelenamento da mercurio e silicosi.
  • Condizioni durissime: freddo, buio e umidità costante.

Nonostante ciò, la miniera era una fonte di reddito essenziale, diventando simbolo di sacrificio e resilienza.

⛓️ La miniera durante la Seconda Guerra Mondiale

  • Parziale militarizzazione della produzione aurifera.
  • Lavoratori richiamati al fronte, riduzione del personale.
  • Gallerie usate come rifugi antiaerei e nascondigli per civili.
  • Presenza di partigiani e sentieri usati come vie di fuga.

🗓️ Timeline storica

1291 – Prime documentazioni dei minatori (“homines argentarii”).

1700-1800 – Cresce l’attività estrattiva nelle Alpi.

1860 – Nasce la Pestarena United Gold Mining Company Ltd (capitali inglesi).

1939-1945 – La miniera durante la Seconda Guerra Mondiale.

1961 – Grave incidente: muoiono 4 minatori. Chiusura definitiva della miniera.

Oggi – Valorizzazione turistica, museale e culturale del sito minerario.