Pestarena, la capitale dell'oro del Monte Rosa
La miniera d'oro di Pestarena, nella frazione omonima di Macugnaga (VB), è tra le più significative testimonianze della storia mineraria alpina. Le sue gallerie raccontano secoli di fatica, innovazione e migrazioni, incastonate nel cuore della Valle Anzasca. L’estrazione risale al 1291, con la presenza documentata di "homines argentarii", minatori esperti nell’amalgamazione con mercurio. Nel XVIII secolo iniziarono scavi sistematici, e nel XIX secolo, con l’arrivo della Pestarena United Gold Mining Company Ltd, si adottarono macchinari moderni. La miniera fu attiva fino al 1961, quando chiuse dopo un grave incidente e problemi economici. Le rocce venivano frantumate, lavate e trattate chimicamente negli impianti locali. Il villaggio di Pestarena è stato per secoli il cuore economico della Valle Anzasca. L’oro ha influenzato profondamente l’economia, le tradizioni e la cultura walser locale. La miniera attirò lavoratori da tutta Italia: Queste migrazioni arricchirono il tessuto sociale, creando una comunità multiculturale unita dal lavoro e dalla montagna. Nonostante ciò, la miniera era una fonte di reddito essenziale, diventando simbolo di sacrificio e resilienza. 1291 – Prime documentazioni dei minatori (“homines argentarii”). 1700-1800 – Cresce l’attività estrattiva nelle Alpi. 1860 – Nasce la Pestarena United Gold Mining Company Ltd (capitali inglesi). 1939-1945 – La miniera durante la Seconda Guerra Mondiale. 1961 – Grave incidente: muoiono 4 minatori. Chiusura definitiva della miniera. Oggi – Valorizzazione turistica, museale e culturale del sito minerario.🏔️ Pestarena, la capitale dell'oro del Monte Rosa
📜 Storia della lavorazione dell'oro
⚙️ Tecniche di estrazione
🌄 Pestarena e la Valle Anzasca
🎓 Conservazione e turismo minerario
🧳 Migrazioni e manodopera nella miniera
⚠️ Vita e rischi del lavoro in miniera
⛓️ La miniera durante la Seconda Guerra Mondiale
🗓️ Timeline storica