Fiera di San Bernardo
Fiera di San Bernardo
Nata con l’intento di far rinascere l’antica Fiera dell’Assunta, che si svolgeva a Macugnaga già in epoca medioevale, la Fiera di San Bernardo richiama ogni anno un numero sempre maggiore di artigiani che espongono i loro prodotti dando dimostrazione delle diverse tecniche di lavorazione.
La Fiera di San Bernardo è sicuramente la festa più importante e caratteristica di Macugnaga, celebrata ogni estate durante il primo week-end di luglio.
Sculture in legno e in pietra, ceramiche, ricami, cesti intrecciati, ferri battuti, attrezzi da lavoro, riproduzioni miniaturizzate delle casette Walser sono i principali prodotti artigianali esposti e messi in vendita durante la fiera.
Gli espositori provengono non solo dalle vallate del Monte Rosa, ma anche dalla Valle d'Aosta, dal Piemonte, dalla Lombardia, dalla vicina Svizzera e dall’Alto Adige.
Oltre alla Fiera di San Bernardo, sono molte altre le ricorrenze festeggiate a Macugnaga, come la Giornata del Latte o la Giornata della Lana, rivisitazioni di giornate di vita agreste in ricordo di un lontano passato.
L’antichissima Fiera di San Bernardo di Macugnaga
Testo di Beba Schranz
Nel 1987, a un Convegno di Studi Walser organizzato nella “Perla del Monte Rosa”, venne affiancata una piccola mostra di prodotti di artigianato Alpino e Walser. L’intento era quello di celebrare l’antica Fiera dell’Assunta, che si teneva il 14 e il 15 di agosto durante la festa patronale.
Come e quando i Walser di Macugnaga abbiano ricevuto la concessione per lo svolgimento della fiera è impossibile saperlo, si sa però che essa era considerata antichissima, “immemorabile”, già alla fine del Medioevo. Probabilmente fu l’abate di San Graciniano di Arona, tra il XIII e il XIV secolo, a concedere alla comunità di Macugnaga quel privilegio.
È nata così l’attuale Fiera di San Bernardo, alla quale Macugnaga dedica da trent’anni il primo fine settimana di luglio. L’entusiasmo dei visitatori di quella prima edizione convinse gli organizzatori del “Comitato della Comunità Walser di Macugnaga” – formato dal Comune, dall’Associazione Alte Lindebaum Gemainde e dal Museo Casa Walser di Borca – a riproporla e ampliarla fino alle attuali sessanta bancarelle.
L’atmosfera che si crea durante quei giorni non è molto diversa da quella vissuta dai Walser di allora, quando le fiere erano fondamentali per scambi economici, il pagamento dei canoni, o l’acquisto di beni come sale, tessuti, vino. Se oggi si arriva in auto, allora si giungeva valicando montagne e ghiacciai.
Oggi come allora, i prodotti esposti sono artigianali, frutto della fantasia e, un tempo, anche della necessità. Tra le bancarelle si trovano sculture in legno e pietra, ceramiche, ricami, attrezzi per la lavorazione del legno, del ferro e della pietra. Il legame con l’artigianato consente alla fiera di avere una valenza sia commerciale che culturale.
Ne sono prova le numerose manifestazioni collaterali: il Concorso Estemporaneo di Scultura in Legno in piazza Staffa, un Convegno di Studi sulla montagna, e la Serata di Gala del sabato, durante la quale dal 1990 viene assegnata l’Insegna di San Bernardo. Dal 2002 viene assegnata anche la Segale d’Oro, destinata ai giovani che scelgono la montagna come stile di vita.
Il ruolo centrale della Chiesa è testimoniato sia dalla documentazione storica sia dalla profonda religiosità della comunità Walser. Anche oggi, la domenica è riservata alle celebrazioni religiose in onore di San Bernardo: Santa Messa, Processione con i costumi tradizionali Walser, e benedizione degli attrezzi sotto il Vecchio Tiglio.
L’incanto delle offerte conclude una festa che unisce fede, tradizione e cultura alpina.