Usanze e tradizioni Walser
(tratto da Sportello Walser) – testo a cura di Beba Schranz
BATTESIMO 👶
Lungo il percorso che dalla casa del neonato portava alla chiesa, il bambino veniva portato a spalle da una parente. Era posto in una culla di legno legata ad una gerla con una binda molto colorata, coperto prima con un velo bianco e poi con una coperta colorata. Sotto il bisacchino di foglie, che fungeva da materasso, veniva messo un coltello di legno "ter daghe" (la spada) per scacciare gli spiriti maligni. In chiesa entravano solo il padrino e la madrina. All'uscita, il neonato era coperto prima dalla coperta colorata, poi dal velo bianco.
MATRIMONIO 💍
Il corteo partiva dalla casa della sposa, vestita con il ganzeroch o il Tracht a seconda del ceto. Lo sposo, accompagnato dai parenti, andava a prenderla. Il corteo era aperto dalla sposa con il padre, chiuso dallo sposo con la madre. Durante il tragitto, sbarramenti colorati chiamati ciuppe o Zun bloccavano il cammino: lo sposo doveva pagare il pedaggio con monetine e confetti per passare.
FUNERALE ⚰️
Vicino alla bara era sempre acceso il "cazili" (lumino a olio), con attorno quattro candele benedette. Ai piedi, un recipiente con acqua benedetta e un rametto di larice per benedire il defunto. Una persona pagata recitava il Rosario ininterrotto fino al giorno del funerale. Il corteo era aperto dal chierichetto con una croce adornata (foulard per le donne, grembiule per gli uomini).
Per i bambini, la bara era coperta con coperta rosa/azzurra; per i celibi/nubili con coperta bianca; per gli adulti sposati poveri nera e argento in cotone; per i più abbienti nera e oro in velluto. Le donne seguivano la croce, poi la bara, i parenti e infine gli uomini. Otto o quindici giorni dopo si celebrava l’ufficio dell’ottava con distribuzione del sale benedetto: i parenti lo distribuivano con una scodella di legno, e due donne lo offrivano anche in manciate supplementari a ciascun parente.