Calasca Castiglione

Calasca Castiglione

Calasca Castiglione sorge su un magnifico balcone soleggiato, in posizione strategica verso il Monte Rosa. Nasce dalla fusione di Calasca e Castiglione: dal 1928 riuniti in un'unica realtà, i due centri hanno conservato la loro fisionomia originale di tipici borghi di montagna, insieme alle numerose e incantevoli frazioni collegate da una curata rete sentieristica adatta a tutti gli escursionisti.

Una storia caratterizzata da radicate realtà ruraliantichi mestieri che si intreccia con le vite di molti personaggi illustri. Il paese è stato legato fino al primo dopo guerra, come tutta la Valle Anzasca, all'attività estrattiva dell'oro nelle miniere dell’Agarè in Val Bianca e nelle miniere della Val Segnara, oro che da sempre decora i vestiti tipici delle donne. Proprio per la comune cultura mineraria i “Comuni del Rosa” sono gemellati da anni con la città di Iglesias.

Oggi è una tranquilla e genuina meta turistica, lontana dalle logiche del turismo di massa ed è sede di interessanti e giovani realtà imprenditoriali legate al territorio con produzioni artigianali e gastronomiche di altissima qualità.

Costituisce la porta d'accesso per la selvaggia Val Segnara, oltre ad essere punto di partenza della GTA (Grande Traversata delle Alpi) che collega la Valle Anzasca con la Valsesia e la Valstrona passando per l’Alpe Lago e l’Alpe Pian Lago nel confinante comune di Pieve Vergonte.

Molto frequentato e apprezzato è il percorso che porta all’Alpe la Colma di Castiglione, una lunga dorsale che forma lo spartiacque fra Valle Anzasca e Valle Antrona in un susseguirsi di praterie e pascoli d’alta montagna: dal rifugio in quota si gode di un panorama a 360° sulle cime e sul fondovalle, fino ad ammirare il Lago Maggiore.

Meravigliosa è l'antica Via del Pane, un cammino suggestivo che parte da Castiglione e che attraverso boschi e ruscelli conduce alla scoperta di incantevoli borghi, cappelle, oratori e dei molti forni (alcuni dei quali ancora in uso) e il mulino “dul Gabriel” che ne rappresentano il filo conduttore, testimonianze di un prezioso passato, fatto di semplicità e condivisione.

Impossibile non notare dalla strada provinciale la Cascata della Val Bianca, un fragoroso salto d'acqua di 80 metri, meta degli appassionati di torrentismo.

Imperdibile la visita ad alcuni tesori architettonici e religiosi. La Chiesa Parrocchiale di Sant'Antonio Abate, anche conosciuta come "Cattedrale tra i boschi", stupisce per le sue inaspettate dimensioni in perfetta armonia con il contesto naturale circostante, nonché per i pregevoli affreschi e decori interni. Da qui si può ammirare il campanile, il più alto della Val d'Ossola, e poi volgere lo sguardo verso il borgo antico di Antrogna, che merita certamente una visita.

La Chiesa di San Gottardo, con il suo imponente campanile e il suo interno ricco ed elegante, presenta sulla facciata esterna meridionale l'antico affresco di San Cristoforo del 1561, realizzato a protezione dei viandanti, essendo questa, un tempo, l'unica via di accesso da e per la Valle Anzasca.
Il Santuario della Madonna della Gurva, piccolo luogo di culto dalla storia affascinante, fu eretto nel 1641in una posizione straordinaria, proprio a ridosso di un enorme masso posto a strapiombo su una forra del torrente Anza; è da sempre meta di numerosi fedeli per i miracoli attribuiti alla Madonna.

Altra irrinunciabile tappa nella scoperta di Calasca Castiglione è lo splendido e pittoresco abitato seminascosto (sorge al di sotto della strada statale) di Colombetti, riconosciuto come modello esemplare di nucleo rurale ossolano in pietra e di ecomuseo all'aperto. Qui si ricorda la storia del martire don Giuseppe Rossi, prossimo alla beatificazione.

Calasca Castiglione è legata ad uno dei simboli folkloristici e storici più vivaci di questo territorio, la Milizia Tradizionale, la cui origine a fini difensivi è da ricercare nella "Milizia delle Terre". Nata nel 1641, continua ai giorni nostri la tradizione di “scorta d’onore” alle sacre reliquie nei festeggiamenti solenni che si svolgono in occasione della ricorrenza di San Valentino (seconda domenica di agosto) e dell'Assunta (15 agosto di ogni anno), con la sfilata dei ranghi al completo, le scariche di fucili a salve e gli ufficiali a cavallo. Una ragguardevole collezione di armi, fregi e uniformi originali è ospitata presso il Museo della Milizia in località Antrogna.

Tra gli altri eventi da non perdere: il Presepe vivente a Castiglione (la prima domenica dopo l’Epifania) e l'antica Festa di Sant'Antonio Abate ad Antrogna (gennaio) con la sfilata di “frati e fratini”, la benedizione degli animali e l'incanto dei prodotti della terra.

Un concentrato di natura, splendidi percorsi escursionistici, piccoli borghi intatti nelle loro architetture tipiche, affascinanti tradizioni e ritmi rilassati che riconciliano con la frenesia della vita moderna.

Benvenuti a Calasca Castiglione!