Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista (Sec. XVI)
Ceppo Morelli
Nella Piazza principale troviamo la Chiesa parrocchiale dedicata San Giovanni Battista
Fu costrutta verso il 1600, cioè poco prima della dichiarazione di nuova parrocchia (1603) proximis temporibus, come si legge nell'atto di erezione ; e fu consacrata il 25 giugno 1759 dal Vescovo Balbis Bertone.
E' in stile del Rinascimento, a tre navate, degna di una città, e dipinta nel 1900 dal noto pittore Giuseppe De Giorgi, nativo del paese. Sono particolarmente di pregio l'artistico pulpito, il maestoso altare e l'urna in lamine d'argento, dono di Mons. Della Zoppa, contenente una Spina della Corona di N. Signore e più di cento reliquie.
Degna di nota è pure la statua dell'Immacolata, non solo per la fine scultura, ma anche perché risale ai tempi anteriori alla promulgazione del dogma, cioè al 1726, anno in cui fu portata da Pavia.
Fu incoronata nel 1865 dal Vescovo B.Gentile Parrocchia. Nel settembre del 1603 il Vescovo Bascapè, visitando la Valle, aderì alle istanze delle 125 famiglie du Ceppomorello, Borgone, Prequartera, Campioli e Mondelli, e costituì la nuova parrocchia, stralciandola da Vanzone, e destinandovi un cappellano. Ma il curato di Vanzone, venendo così privato di una rendita di L. 20, si oppose; e allora fu nominato arbitro il Sac. Giacomo Franceco Ciocciario, prevosto di Suna.
In seguito, con decreto vescovile del sucessivo 25 novembre, fu confermata la separazione, obbligando la nuova parrocchia a corrispondere L. 193 annue al curato di Vanzone, ed ogni famiglia, al proprio Parroco, una emina di miglio, un quar-tarone di segale e un fascio di legna, oltre la decima dei capretti, gli emolumenti straordinarii e l'abitazione. Da rilevare che fu imposto un tributo annuo di 40 soldi a favore della Chiesa di Pieve Vergonte, l'antica prima matrice della Valle